16 Luglio 2019
LACROIX Environment
L’insieme delle attività umane deve oggi adattarsi alla fatidica svolta della digitalizzazione. Se, in alcuni settori, l’avvento delle nuove tecnologie può creare zone di turbolenza, in altri se ne traggono benefici importanti. È così per i gestori delle reti idriche. Vediamo perché.
Produzione e distribuzione d’acqua potabile, purificazione delle acque reflue… Il ciclo dell’acqua è oggetto di molte attenzioni. La vigilanza sulla gestione di questa risorsa vitale è quindi particolarmente strategica per i gestori delle reti idriche e le collettività. Man mano che le popolazioni si sono sviluppate, le esigenze sono considerevolmente aumentate… così come la posta in gioco! I gestori delle reti idriche, che si tratti di enti pubblici o privati, si trovano oramai di fronte a un bivio. Con i consumi che aumentano in modo esponenziale e la necessità essenziale di preservare questa risorsa, il ricorso alle soluzioni connesse appare come una risposta pertinente da un punto di vista economico e ambientale.
Affinché cittadini e aziende non debbano preoccuparsi di niente quando aprono i loro rubinetti, è necessario che i gestori delle reti idriche abbiano agito, a monte, per assicurare la captazione, il trattamento e la distribuzione dell’acqua potabile, nonché la purificazione delle acque reflue. L’imperativo ambientale ci spinge a interrogarci su ogni fase del ciclo dell’acqua. Bisogna oggi garantire che solamente le quantità d’acqua necessarie saranno pompate e poi convogliate sui luoghi di consumo. E la sfida oltrepassa il semplice ambito della preservazione delle risorse idriche o del risparmio dell’acqua. Pompare lo stretto necessario vuol dire anche ridurre i consumi elettrici e preservare il buon funzionamento delle attrezzature. Una lunga catena che può essere valorizzata e amministrata solamente ricorrendo a strumenti specifici che offrono una visibilità a 360° sul ciclo dell’acqua. Perché ridurre i consumi idrici vuol dire anche rilevare le perdite, disporre di allarmi in diretta sulle infrastrutture, ottimizzare i tempi di pompaggio e il riempimento dei serbatoi, archiviare dei dati per stilare bilanci precisi e anticipare sempre meglio.
La difficoltà», ci spiega Roland Crambert, Direttore della comunicazione per LACROIX Environment, «risiede nel reticolo delle infrastrutture, che non permette di disporre in permanenza di una presenza umana su ogni sito». La telegestione non è una novità. Ma con lo sviluppo delle soluzioni connesse e dell’IoT, la granularità delle informazioni permette un’amministrazione più precisa ed efficace
Monitoraggio, rilevamento delle perdite, diagnosi a distanza sulla captazione e gli scarichi… altrettante sfide che trovano oggi una risposta con il ricorso alle soluzioni connesse, più precisamente grazie allo sfruttamento dei dati rilevati, e all’IoT (Internet of Things).
Più i gestori delle reti idriche dispongono d’informazioni in diretta, più le decisioni sono facilitate. «Si tratta di una risorsa troppo preziosa per decidere nell’incertezza», afferma Roland Crambert.
LACROIX, leader indiscusso delle soluzioni di telegestione dell’acqua, ha sviluppato Sofrel 4W come un mattone essenziale di un ecosistema connesso e protetto pensato per semplificare la telegestione.
S4W è la quintessenza del nostro approccio d’innovazione iterativa. È frutto di oltre 40 anni di esperienza nella telegestione del ciclo dell’acqua e d’integrazione delle nuove tecnologie».
L’interfaccia di sfruttamento, battezzato “S4W-Tools”, è stato progettato per offrire un accesso semplificato alle informazioni, affinché gestori e tecnici sul campo possano disporre dei dati più adatti e preziosi per condurre in porto le loro missioni.
L’interfaccia di sfruttamento, battezzato “S4W-Tools”, è stato progettato per offrire un accesso semplificato alle informazioni, affinché gestori e tecnici sul campo possano disporre dei dati più adatti e preziosi per condurre in porto le loro missioni
Limitare i tempi di reazione, adattare in permanenza le strategie di gestione del ciclo dell’acqua, facilitare gli interventi sul campo, assicurando, al contempo, una protezione ottimale delle infrastrutture con LACROIX e SOFREL S4W… i gestori delle reti idriche sono pronti ad entrare in una nuova era: quella della telegestione 4.0!