18 Agosto 2022
LACROIX Environment
Le reti idriche possono non essere sempre perfettamente efficienti: cambiano e invecchiano, con possibili nuove perdite che appaiono con il passare del tempo. Il rilevamento delle perdite dovrebbe dunque essere un processo continuo. L’International Water Association ha concluso che dovrebbero essere adottate le seguenti misure per ridurre le perdite: rilevamento attivo delle perdite, gestione della pressione, riduzione al minimo dei tempi di riparazione e gestione manutentiva dell’infrastruttura (vedi anche le prescrizioni degli indicatori di qualità del servizio voluti in Italia da ARERA). La rilevazione dei consumi di un distretto idrico è fondamentale per il riconoscimento delle perdite comportando la suddivisione della rete in “settori”, l’installazione di contatori e la successiva analisi dei dati settore per settore. Sebbene questo sistema non sia in grado di individuare direttamente la perdita stessa, aiuta ad identificare il settore che contiene la perdita.
Questo lo si fa al meglio utilizzando data logger, che registrano i dati e li inviano al posto centrale di telecontrollo per l’analisi da parte degli operatori, riducendo al minimo gli spostamenti e circoscrivendo chiaramente l’area di azione. I data logger forniscono anche avvisi in tempo reale di eventuali anomalie e, oltre a misurare volumi e portate, possono misurare la pressione e persino regolarla controllando le valvole di tipo PRV. Tutti questi strumenti vengono quindi adoperati anche con lo scopo di individuare la posizione esatta della perdita.
La pressione dell’acqua e il modo in cui varia potrebbe essere fonte di diversi problemi nella rete: rende difficile soddisfare la domanda degli utenti e aumenta la quantità di acqua non contabilizzata a causa delle perdite esistenti.
Inoltre, poiché i sistemi di distribuzione dell’acqua potabile sono progettati per garantire una pressione adeguata in tutti i punti della rete, 24 ore al giorno, i sistemi di gestione di solito funzionano mantenendo valori di pressione superiori al necessario. Anche perché la quantità di acqua richiesta varia in modo significativo a causa del cambiamento dei consumi richiesti nei diversi momenti della giornata.
Pertanto, l’ottimizzazione della regolazione della pressione è necessaria per assicurarsi che le reti funzionino in modo efficace. Ma tutto ciò richiede l’installazione e la regolazione attiva delle valvole di riduzione della pressione, in modo che la pressione cambi in base ai momenti della giornata, in linea alla richiesta dei consumi, elevata o bassa che sia. Il telecontrollo consente di automatizzare questa regolazione, inviando i dati necessari alla gestione efficace e riducendo al minimo i tempi di intervento in campo, migliorando dunque la gestione dell’infrastruttura e riducendo i tempi di riparazione.
Riduzione dei costi energetici delle reti idriche con il telecontrollo
Controllo dei parametri di qualità: Quali risparmi si possono ottenere?